Un progetto ed un incontro molto interessanti: conversazione con Sara Martinello sul mestiere del giornalista

Un progetto ed un incontro molto interessanti: conversazione con Sara Martinello sul mestiere del giornalista

Il primo marzo 2021 alcune allieve ed allievi della nostra classe (2TS2) hanno potuto partecipare ad una video lezione diversa dal solito. Sara Martinello, una giornalista del quotidiano Alto Adige, ci ha raccontato ampiamente del suo mestiere.

Questo incontro è avvenuto nell’ambito del progetto del giornalino scolastico La voce di Marie, iniziato quest’anno scolastico: anche per questo motivo, queste informazioni valevano come dell’oro.

Per diventare giornalista bisogna innanzitutto studiare molto, perché non basta scrivere due frasi e pretendere che tutti le leggano. Dopo l’università c’è quindi bisogno di studiare almeno 18 mesi per diventare giornalista.

Ciò che ci ha raccontato Sara, ci ha aiutati anche a capire che per scrivere per un giornale come l’Alto Adige serve molta esperienza personale, ma naturalmente anche un’ottima collaborazione di tutta la squadra di lavoro. Un giorno spesso inizia alle 9 e finisce alle 18 o più tardi, si deve spesso essere raggiungibili in altri orari e flessibili, quindi possiamo dire che il lavoro risulta molto faticoso.

Anche la ricerca di nuove informazioni qualche volta potrebbe essere difficile. Perché se un giorno in una città/paese non succede nulla, scrivere una notizia è molto difficile. In questi casi è possibile fare un’intervista su temi che sono sempre attuali, come la politica e ora la pandemia. Però una cosa molto importante nelle interviste e anche nel maggior numero degli articoli è di non esprimere la propria opinione. Altrimenti non avrebbe senso intervistare le persone. Una informazione molto interessante era che la cronaca di un articolo cambia colore. Dipende cosa succede, poi è possibile scegliere il colore. Per esempio, se succede qualcosa di grave o se muore una persona, il colore scelto è nero. Se si tratta dello sport, il colore scelto è il bianco.  Abbiamo anche imparato che bisogna sempre rispettare le 5 domande W. Ma che bisogna anche scegliere di cosa scrivere, e questa decisione va presa o dal capo servizio o dal giornalista.

Una frase di Sara Martinello che ci ha colpiti in maniera positiva, era “Scrivere un giornale è come un treno vuoto che si riempie di idee”. Per poter riempire questo treno spesso però si deve cambiare un argomento in breve tempo, quindi la velocità è molto importante. Può anche succedere che una volta si debba reagire molto velocemente per poter intervistare una persona o per poter vedere temi d’attualità che sono successi, per esempio se c’è una visita di un personaggio famoso o altro.

Siamo dell’opinione che sia stata una video lezione molto interessante. Che soprattutto ci ha fatto riflettere sul nostro progetto, ma anche su temi attuali e del giornalismo. Crediamo anche che ci abbia portati a capire come si struttura un articolo del giornale: consigli molto utili per il prossimo passo, ovvero la stampa cartacea di un giornale di otto pagine. Entro la fine dell’anno scolastico ci sarà infatti una sorpresa!

Jens, Celine 2TS2