È possibile fare una spesa sostenibile?

È possibile fare una spesa sostenibile?

Erano stati invitati i rappresentanti dei sei principali gruppi della grande distribuzione attivi nel meranese: lo scorso mercoledì 19 febbraio hanno risposto all’appello della Rete delle Scuole Sostenibili solamente in due. Il gruppo Poli/Amort, rappresentato dal Direttore Affari Generali, Mauro Poli e Despar, con il dirigente Aspiag Robert Hillebrand.

Il tema dell’incontro era “Come fare la spesa in modo più sostenibile?”, proposto appunto dagli insegnanti ed allievi delle scuole superiori del Burgraviato, che hanno affollato, loro sì numerosi, la sala polifunzionale del liceo scientifico “Albert Einstein” per oltre due ore.

Per questa tavola rotonda ci si è concentrati su tre aspetti. Lo spreco alimentare, in particolare dei prodotti deperibili, che ancora oggi vengono buttati quotidianamente. In secondo luogo gli imballaggi degli alimenti venduti, anche in quantità minime, in vaschette di plastica, reti sintetiche o doppio imballaggio. Ed infine il problema della refrigerazione, che non effettuata con dispositivi efficienti (ad es. frigoriferi chiusi), porta ad un inutile dispendio di energia.

Il dibattito è stato guidato dal coordinatore della Rete Prof. Gianluigi Di Gennaro, supportato dai colleghi Carla Molinari e Daniel Pircher, nonché dai vivaci interventi del pubblico. Gli ospiti, dopo aver illustrato l’impegno che già i due grandi marchi profondono a sostegno dell’ambiente, si sono impegnati per rispondere alle diverse domande. Un confronto molto interessante e serio, per arrivare alla conclusione che stiamo andando nella direzione giusta, ma c’è ancora molta strada da fare.

Al termine, una promessa: quella di incontrarsi tra un anno per discutere dei progressi fatti.  Ai consumatori resta comunque l’ultima parola. Con i nostri acquisti decidiamo ogni giorno quali sono i prodotti e gli imballaggi che apprezziamo e quali no. Pensiamoci.